Piatti tipici Toscani – parte 1

Se la curiosità sollecita i vostri sensi, viaggiamo insieme alla scoperta dei piatti tipici toscani, una vera esplosione di gusto e genuinità, gioia per gli occhi e per il palato. Questo è ciò che racchiude la Toscana, in ogni singolo piatto della tradizione.

Le ricette di cucina toscana sono caratterizzate da preparazioni che prevedono l’ utilizzo di materie prime di ottima qualità, come i salumi realizzati dal maiale e dal cinghiale, accompagnati con il caratteristico pane toscano senza sale, la carne chianina, la cacciagione e la selvaggina, inoltre particolarmente degni di nota sono i funghi ed i tartufi della zona, con i quali si preparano squisiti piatti, accompagnati anche dall’ ottimo vino prodotto sul territorio.

Oggi ci mettiamo nei panni di una persona che visita la Toscana e che voglia provare i cibi più famosi, quelli che proprio non possono mancare e che magari saranno anche lo stimolo per tornare!

“Quali cibi devo assolutamente provare in Toscana?”

Pappa al Pomodoro


Uno dei piatti con gli ingredienti più semplici del mondo e forse proprio per questo uno dei più amati. Come molti altri piatti della cucina povera, tra gli ingredienti principali c’è il pane raffermo, utilizzato proprio per ridurre al minimo lo spreco di cibo, e unito ad altri ingredienti semplici come il pomodoro e l’olio extra vergine d’oliva. Per la buona riuscita del piatto è importante che gli ingredienti siano di massima qualità e magari che il pane sia senza sale, come vuole la tradizione toscana. Ogni famiglia apporta piccole varianti alla ricetta della pappa al pomodoro, ma tutti sono concordi nell’utilizzare questi ingredienti: pane raffermo, pomodori, aglio, poco peperoncino, basilico e olio extra vergine d’oliva a crudo per servire il piatto.

Ribollita

La Ribollita è uno dei piatti invernali più popolari in Toscana ed è una zuppa che contiene diversi tipi di cavolo, fagioli, cipolle e carote: un mix perfetto per affrontare la stagione fredda. È un piatto tipicamente invernale non solo perché va servito molto caldo, ma anche perché l’ingrediente principale è il cavolo nero che cresce in inverno. Le origini sono di una semplice zuppa contadina con ingredienti molto semplici ma allo stesso tempo nutrienti e genuini. Anche in questa ricetta, così come per la pappa al pomodoro, l’ingrediente principe è il pane raffermo. Il nome fa intuire come era consumato il piatto: veniva mangiato il giorno dopo che era stato fatto, riscaldato in una pentola con l’olio extravergine di oliva e poi bollito di nuovo, cosa che lo differenzia da una semplice minestra di pane. Il cavolo utilizzato per la ribollita deve essere cresciuto sotto una gelata invernale perché sia veramente gustoso. Oltre agli ingredienti principali, il piatto è rifinito da un filo di olio extra vergine e da una cipollina fresca affettata sopra.

Panzanella


La Panzanella è un piatto unico della tradizione toscana fatto con pane raffermo, cipolla rossa e basilico, il tutto condito con olio, aceto e sale. Questo piatto fu menzionato niente meno che da Boccaccio, originario di Certaldo, a metà del 14° secolo e da Bronzino, famoso pittore rinascimentale fiorentino, che scrisse una poesia per celebrare questo piatto. Per questa ricetta si deve lasciare il pane a mollo nell’acqua per una decina di minuti, poi si strizza e si aggiungono gli altri ingredienti, che oltre a quelli già menzionati possono includere i pomodori e il cetriolo e molte altre varianti che cambiano da cuoco a cuoco. Il piatto va servito freddo, per questo è uno dei piatti tipici dell’estate toscana.