San Quirico D’Orcia

San Quirico d’Orcia è paese di origine etrusca, ma la prima menzione scritta è dell’anno 712. A partire dall’XI secolo, il borgo acquistò una crescente importanza per la sua particolare posizione geografica e per la sua collocazione sulla via Francigena. Nel 1155 Federico I Barbarossa vi si accampò per incontrare i legati di papa Adriano IV. Nel 1559, dopo la caduta della Repubblica di Siena, prestò giuramento di fedeltà a Cosimo I dei Medici. Nel 1667 il cardinale Flavio Chigi fu nominato marchese di San Quirico dal granduca Cosimo III dei Medici. Il suo territorio rappresenta il cuore della Val d’Orcia, paesaggio culturale riconosciuto nel 2004 patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.

Lo studioso etruscologo olandese Van Der Meer ha identificato l’attuale San Quirico d’Orcia con la località di Ena citata nel liber rituales etrusco noto come Liber Linteius Zagrabiensis, il più antico libro dell’Europa occidentale, scritto tra III e II secolo a.C. dalla «Confraternita sacerdotale di Ena»

San Quirico d’Orcia ha la speciale caratteristica di essere al centro di paesaggi conosciuti ovunque.
Quando siete in aereo o in treno e viaggiate in paesi stranieri, quando sfogliate le pagine di una rivista patinata o alzate gli occhi a un manifesto pubblicitario affisso in una vetrina o nei muri di chissà quale città del mondo, può capitarvi di vedere un’immagine che ha l’aria inconfondibile di un paesaggio toscano. Ebbene, vi troverete molto spesso di fronte a una delle straordinarie icone del paesaggio che si trovano qui, proprio qui a San Quirico d’Orcia.

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